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In cosa consiste il ricondizionamento

Il ricondizionamento è quel processo di riparazione e manutenzione che interessa dispositivi usati (computer, tablet, smartphone) al fine di ripristinarne le impostazioni di fabbrica e testarne le funzionalità con lo scopo di raggiungere standard qualitativi pari al nuovo. Tale processo viene eseguito dal produttore stesso del dispositivo o da aziende specializzate. Il prodotto viene quindi controllato e testato per verificarne le caratteristiche estetiche e funzionali e, in caso di danni, viene riparato con pezzi nuovi, igienizzato e infine imballato con i suoi accessori. Proprio come un PC nuovo.

Per essere reinserito sul mercato deve superare varie fasi del processo di ricondizionamento. Quando è pronto viene poi etichettato come “ricondizionato” e gli viene assegnato uno specifico grado in relazione allo stato e alle condizioni. Il prezzo di vendita del prodotto ricondizionato sarà ovviamente inferiore al prezzo originale, ma le condizioni e il funzionamento risulteranno analoghe.

 

Le fasi del ricondizionamento

Nel momento in cui l’acquirente restituisce il dispositivo al produttore, quest’ultimo sottopone il prodotto a precisi controlli, test e procedimenti per verificarne il corretto funzionamento dell’hardware e del software e risolvere eventuali anomalie. Il ricondizionamento entra quindi nel vivo con una serie di operazioni di seguito elencate.

Infine, il computer verrà sottoposto ad un ultimo test che ne valuterà la qualità e il funzionamento, e in caso di esito positivo il dispositivo verrà reimmesso sul mercato con la dicitura di ricondizionato (“refurbished” all’inglese).

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